Quando si parla di salute occorre avere uno sguardo molto attento verso il canale in cui la relazione col cittadino avviene in modo continuativo e capillare sul territorio. Il principale motivo per il quale le persone si rivolgono alla farmacia, nonostante l’orientamento sempre più spinto verso l’area commerciale, resta la ricetta medica. Questo driver di accesso è unico, se confrontiamo la farmacia con il mondo del retail in generale e ne rappresenta uno dei punti di forza più importanti.
Tutte le aziende, il cui listino è orientato all’area della cura e ancor più della prevenzione e del benessere, non possono fare a meno di avere una strategia di relazione con questo canale, in grado di muovere i volumi più importanti in assoluto, proprio grazie al flusso di persone garantito dall’approvvigionamento del farmaco.
Tuttavia le normative che si sono susseguite negli ultimi anni, destinate a rendere questo mercato più aperto alla concorrenza, hanno determinato una significativa compressione dei margini per le farmacie e un conseguente disorientamento progettuale. Difficoltà con cui l’industria deve fare i conti quotidianamente nel definire la propria organizzazione sul territorio e le proprie strategie commerciali.
La nostra visione della Farmacia supera l’impostazione tradizionale che vede il fatturato totale nettamente diviso tra Etico e Commerciale.
Quando si parla di Commerciale nel mercato della Farmacia si intendono tutti i prodotti che possono essere venduti senza Ricetta Medica, applicando logiche di prezzo e promozione in modo molto libero: OTC, SOP, Integratori, Parafarmaco, Dispositivi Medici, ma non tutte le categorie di prodotti seguono le stesse dinamiche o sono sensibili agli stessi driver di acquisto da parte del consumatore/paziente.
Nell’extra-farmaco molte referenze sono legate a un bisogno di salute e sono trainate dall’indicazione del medico o dal consiglio del farmacista.
La nostra visione della farmacia unisce alla quota di Ricetta e Automedicazione”quella del “Parafarmaco Cura”. Questo significa che in realtà oltre l’85% del fatturato totale della Farmacia risponde a una domanda di salute.